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A lezione di ricordi
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"Ho percorso la valle per intero solo di notte, quando,
durante la guerra, accompagnavamo chi doveva fuggire in Svizzera
attraverso i boschi di Bizzarone..."
"Venuto il Fascismo si andava in vacanza in colonie marine, dove
venivano mandati i più fortunati...Io il mare l'ho visto
per la prima volta a diciannove anni. Per cui noi andavamo alla
Cuéta; ma non era permesso fare il bagno: era proibito
dalla parte comunale perché era pericoloso, era una
spiaggia non sorvegliata; era proibito dall'autorità
ecclesiastica perché disertavamo l'oratorio..."
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"C'era un periodo che c'era "a' guardietta", che ogni tanto
faceva l'ispezione della Cuéta; e allora bisognava che
qualcuno stesse sempre di vedetta, perché, quando
arrivava, si doveva scappare..."
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´a cuéta
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"Nelle cave si formavano laghetti artificiali di acqua molto
trasparente. D'estate, durante i nostri spassi domenicali,
prendevamo un paio di angurie e le mettevamo nell'acqua di
questi laghetti - erano fresche fresche! - e, dopo aver giocato
a pallone, le andavamo a mangiare."
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Nel Parco della Valle del Lanza vorrei...
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Mappe per il riconoscimento delle piante
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