Inizio Proverbi e poesie R1
Tirar l'acqua al proprio mulino

Parlare come un mulino vento

Essere un mulino a vento

Chi va al mulino si infarina

Combattere contro i mulini a vento

Acqua passata non macina piu'

Chi prima arriva prima macina


Molti proverbi ed indovinelli di origine medievale sostengono che il mugnaio è avido e ladro. Questo pregiudizio è dovuto al fatto che, secondo il popolo, il mugnaio non fatica, visto che acqua e vento lavorano per lui. Inoltre, poichè 1/16 del grano che viene portato al mulino tocca al mugnaio, quest'ultimo è considerato un fannullone ed un imbroglione che preferisce la misura di capacità al peso, il solo controllabile. Interessante è notare che, nella tradizione popolare del medioevo, pregiudizi simili riguardano anche gli intellettuali, che cercano di vendere il sapere, e agli usurai che, prestando il denaro ad interesse, vendono praticamente il tempo. Sapere e tempo, come vento e acqua, appartengono a Dio, quindi intellettuali, usurai e mugnai sono amici del diavolo.

" 7 tessitori, 7 mugnai, 7 sarti = 21 ladri»

«Puoi cambiare il mugnaio, non cambierai il ladro»

«Berretto bianco e bianco berretto (se non è zuppa è pan bagnato)»

«Domanda : Qual è l'animale più coraggioso?
Risposta : è l'asino del mugnaio, che vive tutti i giorni in mezzo ai ladri e non ha paura!»

«Mugnaio onesto ha il pollice d'oro"
( Ciò significa che anche un mugnaio onesto fa fortuna grazie alla finezza del suo tocco e al volume del suo pollice che ogni volta nella misura... Ne deriva l'espressione: 'Avere il pollice da mugnaio' ).

«Quando il topo è nel sacco si prende per il muganio»

«Domanda: Perche le cicogne non fanno il nido sul tetto del mulino?
Risposta : perchè sanno che il mugnaio ruberà loro le uova» (Alsazia).

«No, il mugnaio non ruba perchè è il contadino che gli porta il grano» (Lorena).

«Se ogni casa ha la sua croce, è il mugnaio che ha la più grande ... ma ne vive!» (Fiandra).

«Un usuraio, un mugnaio, un cambiavalute e un esattore sono quattro cambia valute per Lucifero» (Fiandra).

Come grano è il cuore, e noi siamo le macine del mugnaio:
che può sapere la macina di questo suo eterno girare?
Il corpo è come il sasso e l'acqua ne sono i pensieri e le pene;
dice il sasso: "L'acqua sa quel che avviene…"
E dice l'acqua: "Chiedi al mugnaio, piuttosto,
ch'è lui che ha scavato il canale per far scendere l'acqua."
E il mugnaio ti dice: "O tu che mangi e ti nutri,
se non girasse la ruota come nascerebbe il pane?"
Ma molte sono le cose che qui si potrebbero dire:
taci, dunque, e chiedile, che te le dica, a Dio!

Gialal ad-Din Rumi
(poeta musulmano XIII sec.)
Nel Parco della Valle del Lanza vorrei...

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