Per i miei ragazzi...
E un maestro disse:
parlaci dell'insegnamento.
E lui disse:
nessuno può insegnarvi nulla se non
ciò che già sonnecchia
nell'albeggiare della vostra
conoscenza.
Il maestro che cammina all'ombra del
tempio tra i discepoli
non elargisce la sua sapienza,
ma piuttosto la sua fede e il suo
amore.
E se davvero è saggio,
non v'invita ad entrare nella dimora
del suo sapere,
ma vi guida alla soglia della vostra
mente.
e per i loro genitori
E una donna che reggeva un bambino al seno disse:
parlaci dei Figli.
E lui disse:
i vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
e benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in
sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi:
la vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
e vi tende con forza
affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'Arciere;
poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.
K. GIBRAN
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